MILANO – Questa mattina, i carabinieri del Comando Provinciale di Bergamo hanno dato esecuzione a una ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Brescia, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 13 persone, legate ad un sodalizio ‘ndranghetistico, ed accusate a vario titolo di estorsione, usura, detenzione illegale di armi da fuoco, riciclaggio ed autoriciclaggio di denaro e bancarotta fraudolenta.
Martedì scacco al clan Pesce
L’indagine ‘Pecunia Olet’, eseguita dal Ros Carabinieri e dal Gico della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, ha riguardato l’infiltrazione della cosca Pesce nel tessuto economico rosarnese relativo alla grande distribuzione organizzata, con particolare riferimento alla gestione dei trasporti su gomma per il rifornimento di generi alimentari, con uno sguardo particolare rivolto alla Sicilia. Questa rappresenta la continuazione dell’analoga indagine denominata “All inside” del 2010 quando eseguirono numerose misure cautelari per associazione mafiosa ed accertarono le ingerenze del cartello ‘ndranghetista Pesce-Bellocco nella distribuzione delle merci nella piana di Gioia Tauro.
(LaPresse)