ROMA – “Che cosa hanno in comune Paesi come la Nuova Zelanda e Taiwan, il Ruanda e l’Islanda, l’Australia e il Vietnam, Cipro e la Thailandia? Poco o niente dal punto di vista geografico, culturale, economico e sociale e però sono tutti Paesi in cui la vita oggi scorre più o meno normalmente grazie alla scelta di non convivere con il virus, ma di arrestarlo e, se possibile, eliminarlo. Hanno fatto scelte coraggiose: lockdown mirati e tempestivi, numerosi test e tracciamento inesorabile, limitazione della mobilità, rafforzamento dei servizi sanitari. E hanno bloccato il virus prima ancora di avviare la vaccinazione di massa”. Lo scrive in un’editoriale su Avvenire il professor Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute e Professore ordinario d’Igiene e Medicina Preventiva. dell’università Cattolica. “Il governo attuale è nato sull’idea di coesione nazionale per affrontare la pandemia. Il successo della sua azione sarà possibile solo se, appunto, sarà coeso e se baserà le sue decisioni, anche impopolari, sull’evidenza scientifica. Ogni deroga all’una o all’altra sarà causa di infelicità ravvicinate. Facciamo in modo che non sia così”, aggiunge.
(LaPresse)