TORINO – “I numeri danno il segno dell’uragano che si è abbattuto sul mondo dello spettacolo. Tutti i settori sono stati colpiti drammaticamente dalla pandemia, ma qui ci sono delle peculiarità che hanno giustificato interventi aggiuntivi che hanno consentito di aiutare ad attraversare il deserto e ci sono stati interventi che continueranno anche con le aperture parziali che non consentiranno di tornare ai bilanci pre crisi”. Così il ministro della Cultura, Dario Franceschini, durante la presentazione dell’Annuario Siae dello spettacolo 2020. Il ministro ha spiegato che la situazione drammatica ha però consentito un “censimento più preciso della situazione dei lavoratori dello spettacolo” e ha fatto sì che “anche chi normalmente non consuma cultura ha capito cosa è l’Italia con cinema e teatri chiusi e senza i concerti nelle piazze. Ora c’è la consapevolezza che è una parte strutturale dell’Italia”.
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