REGGIO CALABRIA – I militari della guardia di finanza di Reggio Calabria hanno eseguito misure interdittive nei confronti di 3 soggetti, commercianti di opere d’arte, residenti nelle provincie di Reggio Calabria, Cosenza e Pisa, con l’applicazione del divieto temporaneo di esercitare le attività di impresa, nonché il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di 1.146.260,40 euro.
L’accusa per i tre é di essersi resi responsabili, a vario titolo, del reato di bancarotta fraudolenta per distrazione e documentale e di autoriciclaggio. Sono in corso, inoltre, diverse perquisizioni nelle province di residenza degli indagati.
I tre commercianti ottenevano il denaro indebitamente nonostante il fallimento della società.
Il provvedimento arriva a conclusione di complesse indagini in relazione alle condotte illecite realizzate mediante una società di commercializzazione di opere d’arte operante sul territorio nazionale, dichiarata fallita dal Tribunale di Reggio Calabria.
L’attività investigativa ha riguardato oltre dieci anni di di complesse indagini condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, in relazione alle condotte illecite realizzate mediante una società esercente l’attività di commercializzazione di opere d’arte operante sul territorio nazionale, dichiarata fallita dal Tribunale di Reggio Calabria.
(LaPresse)
