CATANZARO – Un ingente patrimonio, equivalente a 200 milioni di euro, è stato sequestrato dalla Guardia di finanza di Catanzaro a tre imprenditori locali, Antonio Lobello ed i figli Giuseppe e Daniele. Gli impresari sono coinvolti nel procedimento penale ‘Coccodrillo’ e indiziati di riciclaggio, interposizione fittizia di beni, auto-riciclaggio ed uno di loro anche di estorsione e concorso esterno in associazione mafioso. Dopo i primi provvedimenti, ed in seguito a più complesse indagini bancarie, la Direzione distrettuale antimafia del capoluogo di regione calabrese ha eseguito il sequestro preventivo di oggi costituito da 110 fabbricati e 49 terreni ubicati tra la città di Catanzaro, centri costieri e la provincia di Crotone; 67 autoveicoli, 5 moto, quote sociali di aziende con sedi a Catanzaro e Firenze, 12 società operanti nell’edilizia, ristorazione e produzione di calcestruzzo.
(LaPresse)