Scuola, asili aperti a luglio in Trentino, maestre in sciopero

Le organizzazioni sindacali delle maestre proclamano lo sciopero, per dire no alla decisione della Provincia di Trento di prolungare l'apertura degli asili fino al 31 luglio, e la Cgil si stacca. Anzi fa di più

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse

TRENTO – Le organizzazioni sindacali delle maestre proclamano lo sciopero, per dire no alla decisione della Provincia di Trento di prolungare l’apertura degli asili fino al 31 luglio, e la Cgil si stacca. Anzi fa di più. Per bocca del segretario provinciale, Andrea Grosselli, definisce la scelta incomprensibile. “Non si tratta di legittimità – precisa Grosselli – Ogni lavoratore ha diritto di scioperare, è sacrosanto. Il punto è un altro. Se la Provincia vuole costruire delle risposte per le famiglie lasci da parte gli spot e cominci a discutere di risorse da stanziare, personale della scuola da coinvolgere e proposte conciliative che riguardino non solo le famiglie che hanno figli nella scuola dell’infanzia, ma tutti i bambini e i ragazzi almeno fino a 14 anni. Il tavolo di confronto con l’assessore all’Istruzione, Mirko Bisesti, non è chiuso ed è bene che Provincia e i sindacati di categoria proseguano la discussione, ragionando sul merito per costruire una soluzione che ponga i presupposti per guardare oltre questa fase di emergenza e faccia del Trentino realmente una terra di sperimentazione sul piano educativo, didattico e dei servizi all’infanzia. Su questo punto – avverte Grosselli – la Cgil non transige: è inaccettabile che, in perfetto stile Unione Sovietica, la giunta Fugatti imponga alle famiglie, anche le meno abbienti, come unica soluzione la scuola dell’infanzia a luglio, magari in fondo valle con 40 gradi all’ombra, impedendo a questi nuclei familiari di poter accedere agli sconti tariffari di centri estivi e colonie magari con progetti educativi speciali e in contesti più liberi e all’aria aperta”.

(LaPresse)

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