BOLOGNA – “Bisogna darsi da fare per contemplare ciò che riguarda una giusta e doverosa solidarietà ed evitare che qualcuno ci lasci la vita: il primo compito è quello di salvare le vite e mettere in moto un meccanismo che aiuti chi è in grande difficoltà, ma bisogna organizzare al meglio l’accoglienza, evitando l’idea che chiunque voglia possa arrivare”. Lo ha detto Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, intervenendo a Uno Mattina, su Raiuno.
“Abbiamo chiesto una revisione che lo stesso ministro della Salute, Roberto Speranza. Lui ha detto che avrebbero rivisto, perché erano misure entrate in vigore quando non si era partiti con le vaccinazioni. In pochi sanno che con l’Rt che superasse uno con un rischio basso, con pochi ricoverati in terapia intensiva, si può rimanere gialli lo stesso”. Lo ha spiegato, a Uno Mattina, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, commentando la possibilità di una modifica dei parametri che determinano il cambio di colore delle regioni e in particolare dell’Rt.
“Oggi, dopo pochi mesi, abbiamo persone che iniziano a essere protette dai vaccini e ancora di più sono quelle che hanno ricevuto la prima dose”, ha affermato Bonaccini, ricordando che l’obiettivo della Conferenza delle Regioni e delle province autonome, oggi guidata da Massimiliano Fedriga, è quello di considerare non più l’indice di diffusione del contagio per l’attribuzione delle colorazioni, ma l’Rt ospedaliero.
(LaPresse)