Consip, in settimana confronto Lotti-Marroni davanti a pm

Foto Lo Debole/Bianchi - LaPresse30-04-2017 Firenze,Politica, ministro Luca Lotti vota X le primarie del PD Nella Foto Luca Lotti Photo Lo Debole/Bianchi - LaPresse 30-04-2017 Florence, Italy Politic,Luca Lotti vote the primaries of the Democratic Party of 30 Aprilin the pic:Luca Lotti

Roma, 26 mar. (LaPresse) – Si terrà in settimana l’audizione chiesta dalla procura di Roma nell’ambito dell’inchiesta Consip che vedrà protagonisti il ministro Luca Lotti e l’ex amministratore delegato della centrale acquisti della Pa Luigi Marroni, ‘grande accusatore’ dell’inchiesta. Le ricostruzioni dei due verranno messe a confronto nel corso dell’atto istruttorio che si terrà davanti ai magistrati responsabili dell’inchiesta. Lotti venne iscritto sul registro degli indagati, per rivelazione del segreto istruttorio e favoreggiamento, il 21 dicembre del 2016, proprio il giorno dopo l’audizione, davanti ai pm di Napoli, John Woodcock e Celeste Carrano, nella quale Marroni ammise di aver saputo dal ministro dell’indagine in corso. Il fascicolo passò subito a Roma per competenza e il 27 dicembre Lotti si presentò a Piazzale Clodio per essere sentito dagli inquirenti, negando, come avrebbe fatto in seguito, ogni accusa.

Nel fascicolo legato alle informazioni giunte ai vertici Consip, che erano a conoscenza di intercettazioni e pedinamenti in corso, rispondono di rivelazione di segreto d’ufficio oltre al ministro Lotti, l’ex comandante generale dei carabinieri, Tullio Del Sette e il generale di brigata dell’Arma Emanuele Saltalamacchia, ed è indagato di favoreggiamento il presidente di Publiacqua Firenze Filippo Vannoni. Nello stesso filone, Alessandro Sessa, ex vice comandante del Nucleo operativo ecologico inizialmente responsabile delle indagini, è accusato di depistaggio (anche per aver mentito nel corso di un’audizione testimoniale) e il capitano Gianpaolo Scafarto è accusato di depistaggio e rivelazione del segreto per la fuga di notizie e di falso per aver alterato in più punti l’informativa sulla quale si basavano buona parte delle accuse a Tiziano Renzi, padre di Matteo, e a sua volta indagato per traffico di influenze.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome