Covid, in calo le vittime e i contagi, gli italiani provano a tornare alla normalità

Gli italiani provano pian piano a riconquistare un po' di normalità, con lo spostamento del coprifuoco alle 23, in un weekend che da Nord a Sud è contrassegnato dalla voglia di tornare a vivere più serenamente, mentre da lunedì tutte le regioni saranno 'gialle'

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse

MILANO – Gli italiani provano pian piano a riconquistare un po’ di normalità, con lo spostamento del coprifuoco alle 23, in un weekend che da Nord a Sud è contrassegnato dalla voglia di tornare a vivere più serenamente, mentre da lunedì tutte le regioni saranno ‘gialle’. Con la situazione epidemiologica in costante miglioramento, sparisce infatti dalla mappa anche l’ultima ‘macchia’ arancione, in Valle d’Aosta, e cresce l’ottimismo in vista dell’estate.

Prosegue costante il calo dei contagi e, sebbene più lentamente, dei decessi legati al coronavirus nel nostro Paese. Nelle ultime 24 ore le vittime sono state 125, che portano il totale da inizio pandemia a 125.153. Resta basso rispetto alle scorse settimane il numero dei nuovi casi, 4.717, con un tasso di positività fermo intorno all’1,6%. E al tempo stesso continua a calare, anche abbastanza velocemente, la pressione sugli ospedali. Da ieri l’occupazione delle terapie intensive è calata di 39 unità, per un totale di 1.430, mentre per quanto riguarda i reparti ordinari i letti occupati sono 437 in meno (9.488).

Tutti dati incoraggianti, come quello del continuo calo del numero degli attualmente positivi, 8.044 in meno di ieri, per un totale di 283.744. Sono infine 12.633 i nuovi guariti. L’Italia si prepara dunque ai maggiori allentamenti delle restrizioni previsti per le prossime settimane, mentre già in questo weekend la ripresa potrebbe ricevere una forte spinta dall’apertura, per la prima volta dopo mesi, dei centri commerciali, e dallo spostamento in avanti del coprifuoco. La Coldiretti stima in media un incremento degli incassi del 10% in ristoranti, trattorie, pizzerie e agriturismo per le maggiori consumazioni al tavolo e in alcuni casi anche la possibilità di un doppio turno.

(LaPresse)

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