TORINO – Cresce il numero di persone che in Brasile sopravvivono nella povertà estrema: sono 14,5 milioni di famiglie, pari a oltre 40 milioni di individui. Il dato, relativo ad aprile, è il più alto mai raggiunto secondo i registri del ministero della Cittadinanza, che effettua la rilevazione dal 2012. Uol sottolinea che prima della pandemia, nel febbraio 2020, sopravviveva in questa condizione un milione di persone in meno. Per povertà estrema s’intende un reddito procapite fino a 89 reais al mese, pari a circa 13,5 euro, si tratta solitamente di persone e famiglie che vivono nelle strade o nelle baracche delle favelas. Vivono invece in povertà altri 2,8 milioni di famiglie, con reddito tra 90 reais e 178 reais pro capite mensili (27 euro). Il numero più basso di persone in povertà estrema, secondo il ministero, fu registrato nel gennaio 2016 con 11,8 milioni di famiglie.
Brasile, record povertà estrema: 40 milioni di persone vivono in miseria
Cresce il numero di persone che in Brasile sopravvivono nella povertà estrema: sono 14,5 milioni di famiglie, pari a oltre 40 milioni di individui.