Associazione mafiosa, condanna irrevocabile per Gaetano Celeste, napoletano, assistito dall’avvocato Emireno Valteroni, e sentenza annullata con rinvio per Antimo Di Donato, ora collaboratore di giustizia rappresentato dall’avvocato Giuseppe Tessitore. E’ la decisione presa dalla sesta sezione penale della Cassazione. I due sono stati coinvolti nell’inchiesta della Dda tesa a disarticolare una neonata frangia mafiosa attiva al confine tra l’Agro aversano e la zona di Napoli nord. Il gruppo avrebbe agito, affermano gli inquirenti, con la ‘benedizione’ del clan Bidognetti, storica cosca dei Casalesi che ha nell’ergastolano Cicciotto ‘e mezzanotte, al secolo Francesco Bidognetti, il suo principale riferimento. Ma ad autorizzare le attività della nuova compagine sarebbe stato il fratello del boss, Michele Bidognetti. Per Celeste è stata confermata la sentenza di secondo grado: 5 anni e 8 mesi. In primo grado, invece, era stato assolto, ma contro quella decisione la Procura distrettuale presentò ricorso, ottenendone la successiva condanna in Appello. Ad innescare il processo è stata l’inchiesta condotta dai carabinieri del Gruppo di Aversa, coordinata dalla Dda di Napoli, che nel 2018 sfociò nell’esecuzione di 5 misure cautelari. L’attività dei militari accertò la presenza della nuova creatura mafiosa attiva a Sant’Antimo, Giugliano, Parete, Mondragone, Casale di Principe, Cellole e Minturno. Prima ancora di quel blitz, Celeste era già stato arrestato pure nel 2017 in relazione ad un’altra inchiesta: in quel lavoro i carabinieri non erano ancora riusciti a provare l’esistenza della ‘Nuova gerarchia del clan’, ma riuscirono comunque ad identificare i responsabili di numerosi attentati dinamitardi ai danni di commercianti di Parete e Giugliano che non volevano pagare il pizzo. Celeste fu ammanettato insieme a Massimo Perrone, Luigi Moschino, Vittorio Giarnieri ed Emanuele Gatto: per tutti l’accusa era di estorsione e detenzione illegale di armi e materie esplodenti, reati commessi con l’aggravante del metodo mafioso.
Nuova gerarchia del clan dei Casalesi, una condanna
Sentenza irrevocabile per Celeste: ha fatto parte del gruppo ‘benedetto’ da Bidognetti