ROMA – Il Movimento 5Stelle prepara la sua rinascita dopo il divorzio con la piattaforma Rousseau e Davide Casaleggio. “La nostra nuova casa è quasi pronta, gli scatoloni sono arrivati a destinazione, ma prima che possa accogliere l’intera famiglia deve essere resa abitabile e accogliente: gli scatoloni vanno aperti e ogni cosa deve essere messa al proprio posto”, scrive sui social Vito Crimi, capo politico M5S, sottolineando ancora che “la famiglia del Movimento cambia casa, non cambiano le nostre radici e le sfide per il futuro”.
A lui l’onore e l’onere di spiegare quali saranno i passaggi che entro fine mese porteranno alla votazione dello Statuto e poi all’elezione del leader. Un voto dall’esito scontato che vedrà Giuseppe Conte incoronato guida del Movimento, che cambia veste e si avvicina sempre più a un partito.
La linea di Crimi
Crimi conferma che per la prossima votazione in rete “ci avvarremo del supporto di una società esterna, specializzata in questo campo” e che “in tempi rapidissimi sarà disponibile anche l’interfaccia web, cioè una pagina da cui effettuare il login e poter visualizzare, modificare, cancellare i propri dati o effettuare richieste, nonché procedere a nuove iscrizioni”.
Per quanto riguarda invece il trasferimento dei dati degli iscritti dalla vecchia alla nuova piattaforma, il capo politico avverte: “L’inserimento in questo nuovo ambiente di gestione di una mole così elevata di dati – quasi 300 mila record – E’ una operazione che richiede accuratezza, tempi congrui, e molte verifiche”. A ieri infatti era stato trasferito il 10% dei file, con la previsione di chiudere tutto quando sarà lanciato il voto sullo Statuto.
Il lavoro di Conte
Intanto Conte lavora alla sua incoronazione e si pensa a una vera e propria convention per presentare la nuova guida dei 5Stelle. E’ quello che chiedono in molti, tra cui l’ex ministro Lucia Azzolina: . “Mollati tutti gli ormeggi che ci frenavano stiamo finalmente partendo. Ora siamo in mare aperto, ma l’approdo è lì davanti a noi. E ci sono grandi aspettative. E’ legittimo sognare in grande, con Giuseppe Conte e con tutte le migliori energie che già abbiamo. Ma serviranno umiltà ed entusiasmo per raccontare questa nuova fase. Incontrare, ascoltare, rispondere alle domande, programmare. Aprirsi alla partecipazione”. I dettagli sono ancora in via di definizione ma quello che trapela è che definita la querelle con Rousseau l’ex premier riprenda le fila del dialogo con i parlamentari, cercando di sedare malcontenti e malumori, e serrandone le fila.
Casaleggio
E in questo progetto di rinascita bruciano ancora le parole di Davide Casaleggio. E’ Roberto Fico a parlare di “dispiacere per una rottura” ma anche di “necessità di proseguire nel cammino in un modo diverso, saldo nei valori e nuovo nei metodi e nei modi”. Per il presidente della Camera, che ieri non si era espresso, “quello che ora viviamo è un giro di boa indispensabile per poter andare avanti e fronteggiare le sfide di un mondo e una società che evolvono” perché “non può esistere un movimento politico uguale a se stesso per sempre: bisogna sapersi rinnovare e imparare dal passato per costruire un futuro migliore”.
(LaPresse/di Donatella Di Nitto)