MILANO – “Sono soddisfatto dei suggerimenti del Cts, di cui faccio parte. Probabilmente eviteranno almeno una quindicina di trombosi da vaccino considerando che le dosi sarebbero andate a una decina di milioni di persone”. Così l’immunologo Sergio Abrignani, componente del Cts, in un’intervista al Corriere della Sera commentando la decisione della vaccinazione eterologa per gli under 60 che hanno ricevuto la prima dose AstraZeneca.
Secondo l’immunologo, la scelta non è seguita direttamente alla morte della 18enne di Genova. “Già ne stavamo discutendo, non siamo stati condizionati da questa storia così dolorosa”, assicura Abrignani. “Ora lo scenario epidemiologico è migliorato. Nelle ultime settimane siamo passati da 150-200 casi su 100 mila abitanti per settimana a 20-30 casi e quindi il rapporto rischio-beneficio per fasce di età delle vaccinazioni con vaccini a base di vettori virali è cambiato”.
(LaPresse)