CASAGIOVE – Incendio doloso al negozio Weng Shopping sulla strada provinciale Ponteselice. Nella tarda serata di martedì è giunta la segnalazione ai vigili del fuoco per un incendio nella parte retrostante dell’immobile che ospita il negozio, vale a dire nei locali del deposito. Erano le 23:30 quando i caschi rossi si sono precipitati nell’area al confine con Recale, a poca distanza dal cavalcavia di via Regalone e dalla Motorizzazione Civile di Caserta. Sono stati alcuni automobilisti in transito a dare l’allarme, vedendo fiamme e fumo provenire dal retro del negozio cinese.
Una volta giunti sul posto i vigili del fuoco si sono immediatamente messi all’opera per spegnere le fiamme che, complice la presenza di materiale plastico, cartoni e tessuti si è propagato velocemente. Fortunatamente però il pronto intervento dei caschi rossi di Caserta ha evitato che le fiamme distruggessero l’intero immobile. Gravi danni al deposito e anche a una parte del negozio. Dopo alcune ore di lavoro i caschi rossi sono riusciti a spegnere completamente le fiamme e consentire ai titolari di poter verificare l’entità dei danni, oltre che il materiale distrutto dal rogo. I danni ammonterebbero a migliaia di euro. Fortunatamente le segnalazioni ai vigili del fuoco sono giunte poco dopo l’inizio dell’incendio e ciò ha evitato il peggio.
Immediatamente sono scattate le indagini da parte dei carabinieri della stazione di Casagiove. A corroborare l’ipotesi di un rogo di natura dolosa sono stati, fin dall’inizio, gli stessi vigili del fuoco, visto che le fiamme si erano propagate in una zona abbastanza vicina all’ingresso del deposito e ciò ha subito insospettito gli investigatori. Successivamente sono state visionate le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nell’area parcheggio della struttura. E tutto è diventato chiarissimo per le forze dell’ordine. Infatti si nota una Mercedes Classe A raggiungere il complesso commerciale: un uomo scende dall’auto e in pochi minuti preleva dal bagagliaio qualcosa con cui dà fuoco al deposito.
Adesso gli inquirenti sono sulle tracce dell’automobile utilizzata dal malintenzionato e stanno anche lavorando per definire un identikit dell’autore del raid incendiario.