NAPOLI – Una vera e propria telenovela, quella del rapporto tra Catello Maresca e i partiti di centrodestra. Ieri, quando sembrava ormai incolmabile la distanza tra Forza Italia e Fratelli d’Italia da una parte e il magistrato candidato a sindaco di Napoli dall’altra, da Roma sono arrivate voci della possibile riapertura di un dialogo. Sarebbe in particolare Matteo Salvini, a quanto apprende Cronache, protagonista di un pressing asfissiante su Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi per non abbandonare Maresca al suo destino di “puro civico”. Maresca avrebbe anche sentito al telefono la Meloni. Intanto, il candidato in pectore di Fratelli d’Italia, Sergio Rastrelli, ha scatenato i primi malumori interni al suo partito: “Se Rastrelli ha deciso di essere il candidato del consigliere regionale Marco Nonno”, sussurra a Cronache una fonte meloniana, “e non di tutto il partito, si candidi alla municipalità che comprende Pianura”. Intanto, Forza Italia insiste: “Parte il confronto con Sergio Rastrelli”, fa sapere attraverso una nota il coordinatore cittadino degli azzurri, Fulvio Martusciello, “e con le altre civiche e partiti di centrodestra. Le dichiarazioni di Maresca fatte a più riprese rendono le distanze ormai incolmabili. Siamo certi che sull’unità del centrodestra la Lega vorrà costruire con noi una alternativa di governo”. Al di là delle schermaglie, sembra ormai chiaro che la Lega non ha nessuna voglia di presentare il proprio simbolo a Napoli, temendo una disfatta nelle urne, e quindi il suo via libera alla richiesta di Maresca di non presentare i “marchi” trova il pieno consenso nel Carroccio.
Il giudice, intanto, ha tentato anche un avvicinamento a Alessandra Clemente, candidata a sindaco espressione del primo cittadino uscente Luigi De Magistris, ma l’operazione, portata avanti con fatica da Alessandro Nardi, ex braccio destro di Giggino, è naufragata tra incomprensioni e malumori. La stessa Clemente, ieri, ha smentito il ritiro. Ieri mattina, intanto, Catello Maresca ieri ha incontrato Stanislao Lanzotti, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale e ispiratore della lista civica “Azzurri per Napoli”, in rotta ormai con il partito di Silvio Berlusconi. L’incontro, stando a indiscrezioni attendibili, sarebbe stato cordiale e sereno, ma Lanzotti avrebbe spiegato a Maresca che il suo progetto centrista e moderato è ormai vicino alla chiusura dell’intesa con il candidato di Pd, M5s e Leu, Gaetano Manfredi. Con Lanzotti, ci sono anche due vecchie volpi della politica napoletana: Clemente Mastella e Paolo Cirino Pomicino. Al di là di tatticismi e prese di posizione, la sensazione è che il risiko della composizione delle liste sia ancora tutto da definire. Si attende anche cosa decideranno di fare le numerose civiche di ispirazione moderata, cattolica e popolare che hanno sostenuto alle regionali la candidatura di Vincenzo De Luca. Lo stop alla proliferazione delle liste a sostegno di Manfredi, imposto dal Pd, potrebbe spingere alcune di essere verso Maresca.