MILANO – “Il partito unico non è una ‘fusione fredda’ imposta dall’alto, che si possa realizzare in poche settimane. Anzi, dobbiamo fare il contrario: un grande lavoro che coinvolga i militanti, gli eletti e soprattutto l’opinione pubblica di centrodestra”, dandosi come “orizzonte temporale realistico” le elezioni del 2023. “Nel frattempo, ovviamente, Forza Italia va avanti — fin dalle prossime amministrative — con il suo simbolo, con le sue bandiere, con le sue liste”. A dirlo è il leader di FI Silvio Berlusconi in un’intervista al Corriere della Sera in cui ricorda che la sua proposta del partito unico è “rivolta sia a Matteo Salvini che a Giorgia Meloni e alle altre forze di centrodestra”.
Berlusconi indica un paio di nomi della nuova formazione, precisando di preferire “Centrodestra Unito, la cui sigla, Cdu, avrebbe il pregio di richiamare quello che per noi è un modello di riferimento, i nostri partner tedeschi nel Partito popolare europeo”.
(LaPresse)
