Ddl Zan, Luxuria: “Renzi decida se votare come Orban e Salvini”

Trappole in Parlamento per il testo: "Si passino la mano sulla coscienza. La Chiesa? La lotta alla violenza è un principio cristiano”

Vladimir Luxuria (Foto Vincenzo Livieri - LaPresse)

Il dibattito sul ddl Zan, dopo l’uscita del leader di Iv Matteo Renzi che ha suggerito di valutare e accogliere le modifiche proposte dalle forze di centrodestra per garantirne l’approvazione in Senato, ha spiazzato il mondo politico e quello Lgbt. A questo si sono aggiunti l’intervento della Chiesa e il botta e risposta tra il senatore di Scandicci e il rapper Fedez. Un dibattito a tratti surreale non solo perché Iv è tra le forze politiche, con M5S, Pd e Leu che hanno approvato il testo alla Camera, ma anche perché in fatto di diritti civili l’Italia procede a passi lenti. I politici sembrano paladini dei diritti civili a giorni alterni, eppure, al di là delle ideologie e degli steccati politici ognuno dovrebbe essere in prima linea in quella che è una battaglia di civiltà. Ne è certa Vladimir Luxuria che nella sua chiacchierata con Cronache, ha invitato i parlamentari a dismettere i panni da politici e ragionare da genitori.

Retromarcia di Renzi sul ddl Zan. Iv che aveva espresso voto favorevole alla Camera apre ai destrorsi e alla loro richiesta di modificare la legge. Che ne pensa?

Renzi e i suoi devono tener presente che ai partiti di destra non va bene neanche la proposta di Scalfarotto e parlano di modifiche per far cadere il ddl Zan nel vuoto. Renzi deve decidere se stare con Zan o con Orban e i suoi amici Salvini e Meloni. Chiedere di modificare il testo adesso significa affossare la legge, spero si passino la mano sulla coscienza.

Secondo lei quella di Renzi è una strategia in vista di alleanze future con Fi, Lega e Fdi?

Vedremo emendamento su emendamento come si comporterà Italia Viva in aula, considerato che alla Camera la legge è stata approvata grazie ai voti di Pd-M5S-Leu e Iv appunto. Di questa legge si è parlato tanto, Lega e Fi chiedono di modificarla, Fdi di eliminarla. Per quanto mi riguarda l’unica cosa che conta è che venga approvata così com’è. In Italia abbiamo una destra molto diversa dalle forze conservatrici degli altri Paesi europei. Qui si fa una battaglia ideologica contraria. Invito i senatori ad andare oltre la propria ideologia e iniziare a pensarla come un genitore. Mettersi nei panni di un padre o una madre quando il proprio figlio torna a casa in lacrime perché è stato insultato o bullizzato, Un parlamentare che vota contro il ddl dovrebbe sentirsi in difetto per non aver votato una legge che punisce parole che incitano alla violenza.

Sul ddl Zan è scesa in campo anche la Chiesa…

La legge Zan prevede la giornata contro l’omotransfobia il 17 maggio e suggerisce alle scuole di parlare di un tema importante come quello del bullismo. L’opposizione alla violenza dovrebbe sempre essere un principio cristiano. Non c’è nulla di più religioso. Si chiede di specificare che debba essere garantita l’autonomia scolastica. Ma è già così poiché il testo contiene un riferimento alla Buona scuola voluta dallo stesso Renzi. Principio dell’autonomia scolastica, ricordo, significa che se un dirigente non vuole affrontare questo tema è libero di farlo, così come lo sono di conseguenza i dirigenti degli istituti privati.

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