SPOLETO – Passeggiare dentro una casa che ancora non esiste, o assistere a una sfilata di moda sulla luna, restando seduti sul divano di casa. A renderlo possibile è Animo Devs, una startup fondata due anni fa a Spoleto, in Umbria, da cinque giovani, tutti under 25. Unendo tecnologia 3d e realtà virtuale, la startup ricostruisce prodotti e ambientazioni, permettendo all’utente di aumentare la percezione dell’oggetto o dei luoghi, offrendogli un’esperienza immersiva. I ragazzi si sono conosciuti all’università di Perugia, dove ancora frequentano le facoltà di economia, informatica e ingegneria. Hanno deciso di unire le proprie competenze per lanciare un’attività propria.
“È nato tutto come un’avventura, quasi per gioco – ha raccontato a LaPresse Francesco Guglielmino, uno dei fondatori – L’idea iniziale era di sviluppare videogame, ma presto ci siamo spostati su un altro ambito, quello del marketing e del design ‘esperienziale’. In pratica, applichiamo la tecnologia Unreal Engine, inizialmente pensata per i videogiochi, al marketing e alla comunicazione, collaborando con le aziende che vogliono offrire ai loro clienti un’esperienza realistica di quello che stanno per acquistare”. Le applicazioni di questa tecnologia sono numerose, perché tutto può essere ricostruito in computer grafica, pure un luogo estremo, come il suolo lunare, o un posto che non esiste nella realtà, come un appartamento a chilometri di distanza. Per sfruttarne al massimo le potenzialità, occorrono i visori per la realtà virtuale, ancora non alla portata di tutti. Francesco, però, è ottimista.
“La pandemia ha accelerato l’utilizzo degli strumenti digitali, anche da parte di utenti non abituati alla tecnologia. Credo che nei prossimi anni gli strumenti che permettono di avere accesso alla realtà virtuale o aumentata saranno sempre più diffusi. Nel frattempo, basta un semplice smartphone per muoversi dentro una villa ricostruita in realtà virtuale e girare tra le stanze, proprio come accade con Google Earth per le strade cittadine”, ha detto Francesco. L’evoluzione tecnologica ci ha abituati a cambiamenti repentini. Secondo Francesco, nei prossimi anni, si svilupperanno siti web completamente in 3d, con applicazioni innovative per esempio nel ramo dell’e-commerce: “Piano piano sarà possibile muoversi dentro un sito di e-commerce come se fossimo dentro un negozio fisico, magari addirittura provando un capo prima di comprarlo, tutto attraverso la realtà virtuale”.
Quello che è nato come un gioco, col tempo, si è trasformato in una vera azienda, con un team interno di cinque persone e una decina di collaboratori esterni. “Nonostante gli impegni, continuiamo a studiare perché vogliamo concludere il percorso universitario”, ci tiene a precisare Francesco. Pochi mesi fa erano solo un gruppo di ragazzi pieni di sogni e con un’idea innovativa in testa, adesso sono una start-up in espansione, che guarda verso altri mercati. Francesco non nasconde l’entusiasmo. “Speriamo di riuscire ad aprire, nei prossimi mesi, delle sedi commerciali anche a Roma e Milano, ma la vera ambizione è quella di sbarcare a Dubai”. E questa volta senza ricorrere alla realtà virtuale.
Lorenzo Di Anselmo (LaPresse)