Bergamo, esplode essiccatore di farine a Treviglio: 2 operai morti

Milano, 1 apr. (LaPresse) – Un essiccatore di farine dell’azienda Ecb di Treviglio, in provincia di Bergamo, è esploso, causando la morte di due operai. Secondo i vigili del fuoco, intervenuti sul posto, le due vittime avrebbero circa 50 anni.

“Esprimiamo il nostro più profondo cordoglio per gli operai deceduti oggi a Treviglio. Il giorno di Pasqua è stato funestato da un’altra inaccettabile tragedia sul lavoro. In questo momento doloroso la Cisl è vicina alle famiglie che hanno perduto i loro cari e ai loro colleghi. In quello che dovrebbe essere un giorno di festa ci ritroviamo a fare i conti, ancora una volta, con tragici incidenti nei luoghi di lavoro: un grido d’allarme verso istituzioni e imprese chiamate a costruire una nuova cultura della sicurezza e della prevenzione”. Così Annamaria Furlan, Segretaria Generale della Cisl, a proposito dell’esplosione avvenuta presso l’azienda di mangimi ECB di Treviglio.

 L’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, ha invitato i presenti alla Messa in Duomo “a pregare per i morti sul lavoro a Treviglio e per i loro familiari. Una tragedia avvenuta proprio nel giorno di Pasqua”. Nell’omelia, monsignor Delpini ha ricordato anche le violenze “che ancora oggi si consumano nella terra di Gesù, dove lui duemila anni fa ha vissuto la sua Pasqua”.

Secondo l’arcivescono di Milano “la liturgia della domenica di Pasqua mette in evidenza i tratti di quella storia vecchia che ci è venuta a noia. Ci è venuta a noia la storia vissuta in attesa della rivincita. I popoli e le persone che soffrono l’ingiustizia, che sentono frustati i loro desideri, che sono umiliati nella loro dignità, se non vogliono accontentarsi di piangere, sono in attesa della rivincita, del giorno in cui gli altri la pagheranno, del giorno in cui finalmente si vedranno i giusti trionfare e i malvagi andare in rovina nel modo più disastroso”.

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