Incendi, peggiora la situazione a Reggio Calabria: due morti per esalazioni di fumo

Continua a bruciare l'area greco calabra in provincia di Reggio Calabria e l'aggravarsi dell'emergenza incendi segna le prime vittime, con due morti per esalazioni di fumo nel comune di San Lorenzo

Foto Sergio Agazzi / LaPresse in azione elicotteri e Canadair

REGGIO – Continua a bruciare l’area greco calabra in provincia di Reggio Calabria e l’aggravarsi dell’emergenza incendi segna le prime vittime, con due morti per esalazioni di fumo nel comune di San Lorenzo. A fare il punto della situazione è il presidente dell’associazione dei comuni dell’area grecanica Pierpaolo Zavettieri che ha chiarito come “Stanno operando in questo momento 5 mezzi aerei antincendio (4 dello Stato: 3 Canadair e un elicottero) ed un elicottero di Calabria Verde. Sono impegnati altresì i Vigili del Fuoco e gli operatori di Calabria Verde a terra. In questo momento il coordinamento dei DOS (Direttori Operazione di Spegnimento) prevede interventi su tre fronti: Sul versante Bagaladi-Cardeto stanno completando le operazioni di spegnimento nelle località di Saguccio-Croce Romeo; sul versante Roccaforte-Condofuri Monte “Scafi” stanno lavorando i mezzi aerei e i “Dos” che comunicano un velato ottimismo sul risultato. Sul versante Roccaforte-Roghudi si stanno mandando i mezzi aerei per bloccare l’incendio nella scarpata sottostante il municipio di Roccaforte. Se non venisse arrestato in tempo condurrebbe alle comunità limitrofe di Chorio di Roccaforte, Roghudi e Bova.

Tutti i mezzi gommati e gli operatori a terra stanno prestando la loro opera.

Giungono, inoltre, notizie di due persone decedute nel comune di San Lorenzo a causa delle esalazioni. Rimarremo in contatto con il coordinamento della Prefettura e con gli operatori sul territorio sino al completamento delle operazioni di spegnimento”.

(LaPresse)

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