BRUXELLES – I ministri degli esteri del G7 di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America e l’Alto rappresentante dell’Unione europea hanno condannato l’attacco commesso il 29 luglio a una nave mercantile al largo delle coste dell’Oman e chiesto all’Iran di interrompere tutte le attività incompatibili con le pertinenti risoluzioni Onu.
“Siamo uniti nel nostro impegno per la sicurezza marittima e la protezione della navigazione commerciale – si legge in una nota -.
Condanniamo l’attacco illegale commesso il 29 luglio a una nave mercantile al largo delle coste dell’Oman, che ha ucciso un cittadino britannico e un cittadino rumeno. Questo è stato un attacco deliberato e mirato e una chiara violazione del diritto internazionale. Tutte le prove disponibili indicano chiaramente l’Iran. Non c’è alcuna giustificazione per questo attacco”.
“Le navi devono poter navigare liberamente in conformità con il diritto internazionale – prosegue la nota -. Continueremo a fare del nostro meglio per proteggere tutti i trasporti marittimi, da cui dipende l’economia globale, in modo che possa operare liberamente e senza essere minacciata da atti irresponsabili e violenti. Il comportamento dell’Iran, insieme al suo sostegno alle forze delegate e agli attori armati non statali, minaccia la pace e la sicurezza internazionali. Chiediamo all’Iran di interrompere tutte le attività incompatibili con le pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e invitiamo tutte le parti a svolgere un ruolo costruttivo nel promuovere la stabilità e la pace regionali”.
LaPresse