ROMA – “Non sarà un Ferragosto in allarme. Gli ultimi dati confermano che la curva cresce ma rallenta. C’è criticità dove le persone tendono ad assembrarsi, dove il distanziamento e l’uso della mascherina sono snobbati. Se si evitano questi comportamenti e ci si vaccina il virus può restare sotto controllo”. Lo afferma Silvio Brusaferro, portavoce del Comitato tecnico scientifico e presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss). “Ne stiamo uscendo? No, speriamo di entrare nei prossimi mesi in una fase di convivenza con il virus – spiega nel corso di una intervista al ‘Corriere della Sera’ -. Tutto dipende dai nostri comportamenti, a cominciare dalla volontà di vaccinarsi”.
Riguardo alle somministrazioni per i bambini under 12, poi, aggiunge: “Se un vaccino dopo aver superato tutte le fasi della sperimentazione viene definito sicuro ed autorizzato dalle autorità regolatorie non c’è motivo di non essere favorevoli. Quando lo avremo sarà uno strumento potente per abbattere la circolazione del virus”. “Un dato molto positivo che fa ben sperare – aggiunge – è però l’adesione dei giovani tra i 20 e i 30 anni, il 50% ha completato il ciclo e il 66% ha fatto la prima dose. Un enorme vantaggio perché sono quelli che si muovono di più”. Più preoccupante la situazione degli over 60. “Il numero degli esitanti in queste fasce decresce molto lentamente e in effetti preoccupa – confessa Brusaferro -. Proprio loro sono a rischio di sviluppare le forme di Covid più grave. Senza copertura immunitaria con l’avanzare dell’età si paga un dazio alto in caso di infezione”.
(LaPresse)