Sgambato: “Alleanze variegate. I tempi lunghi sono fisiologici”

La dirigente Pd promuove Manfredi e Marino: c’è grande entusiasmo. Il terzo mandato a De Luca? Rischia di ingessare il sistema”

Nonostante la disavventura della valigia rubata al figlio mentre è in vacanza, la dirigente del Partito democratico Camilla Sgambato non si sottrae alle domande visto il caldissimo momento politico. Le Amministrative sono all’orizzonte e nel centrosinistra si respira un clima di ottimismo in vista delle sfide nelle principali città della Campania.

A Napoli Manfredi è dovuto intervenire con una nota interna per sollecitare la presentazione dei simboli, che va a rilento. Queste difficoltà sono un effetto dell’eterogeneità di una coalizione che va dai centri sociali agli ex Forza Italia?

A Napoli si è creato, intorno alla figura del prof. Manfredi, e grazie all’ottimo lavoro del Partito democratico guidato da Marco Sarracino, un entusiasmo che non si vedeva da tempo. La complessità dell’aggregazione determina fisiologicamente la necessità di un confronto aperto che incide anche sui tempi. Tempi che risentono anche del periodo agostano e delle difficoltà dovute al Covid. È giusta e del tutto comprensibile la premura del candidato sindaco, che sta svolgendo una bella campagna elettorale, parlando e confrontandosi con tutti i variegati mondi della città.

A Caserta la coalizione per Marino è quasi altrettanto ampia. Un esponente storico della sinistra come Raffaele Piazza passa con Zinzi, ma anche uno dei componenti di maggioranza con una storia di centrodestra come Mimmo Guida dà segnali di freddezza verso il sindaco. Anche in questo caso, si sconta l’eccessivo allargamento del fronte e l’impossibilità di accontentare tutti?

Viviamo una fase di rivisitazione degli ordinari perimetri cui la politica ci aveva abituati. La candidatura di Zinzi con la Lega, in presenza di altra candidatura del centrodestra, in un partito peraltro in cui militava lo stesso Zinzi precedentemente, ci dà la misura del superamento degli schemi. Singole individualità non possono certamente essere prese ad esempio di una frammentazione della coalizione che sostiene il sindaco democratico Carlo Marino, la cui capacità amministrativa e di aggregazione non può essere messa in discussione.

Terzo mandato per il presidente della Regione: un doveroso riconoscimento alla volontà degli elettori o una pericolosa apertura alle dinastie in politica?

La regola dell’alternanza, anche in senso soggettivo, è un valore per la democrazia. Non vi è nessuna preclusione a prendere in considerazione un’ipotesi del genere, ma mi sembra innegabile che, sebbene la scelta comunque spetti agli elettori, consentire la continuità di un governo per ben 15 anni rischia di ingessare un sistema: il che, francamente, confligge con la velocità con cui si evolvono i fenomeni nel mondo attuale.

La proposta di rendere obbligatoria la vaccinazione per gli alunni sopra i 12 anni è ancora praticabile?

Purtroppo stiamo assistendo ad un aumento dei contagi anche tra i più giovani, e dunque bisogna insistere con i vaccini, che restano l’unico modo per impedire interruzioni nella didattica in presenza. Io resto convinta che laddove non si riesca con la persuasione, si debba incidere con l’obbligo. Comunque mi pare ottima la scelta del generale Figliuolo di insistere con le regioni per le vaccinazioni ai minorenni senza prenotazioni. Staremo a vedere. Incoraggiante anche la notizia dal mondo scientifico che sta dando semaforo verde alle vaccinazioni anche per i bambini.

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