Green pass, su Telegram minacce a politici: “Attentati in simultanea”

La rabbia dei no-Green pass si scatena anche contro la classe politica.

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse

ROMA – La rabbia dei no-Green pass si scatena anche contro la classe politica. Nella chat di Telegram ‘Basta dittatura’ si sta riversando la rabbia di quasi 42mila utenti contrari alle nuove regole del certificato di avvenuta vaccinazione, che da domani servirà per l’accesso a trasporti pubblici, scuola, università e alcune attività economiche. Nel mirino oltre al premier, Mario Draghi, che in alcune caricature postate viene visto con i baffi Hitler, anche il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, cui augurano di vedere “presto anche a te il cappio al collo”. Senza contare gli insulti a Roberto Speranza, al leader M5S, Giuseppe Conte, ma anche al segretario leghista, Matteo Salvini. Scorrendo nella cronologia delle discussioni, ci sono commenti negativi anche per Giorgia Meloni. E’ in generale la politica ad alimentare la rabbia degli iscritti, al punto che l’utente registrato con l’acronimo ‘Oloap’ scrive: “La soluzione finale consiste nel procurare attentati dislocati nei luoghi di potere, in simultanea. Vedrete poi come batteranno la ritirata”.

LaPresse

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