ROMA – “Dalla riunione dei ministri degli Affari esteri dell’Ue di oggi è emersa una linea chiara e comune sull’Afghanistan da parte di tutti e 27 gli Stati membri. Prima di tutto lavorare per contrastare la proliferazione del terrorismo, in particolare in Afghanistan. L’Afghanistan non può diventare la base delle cellule terroristiche e questa non è solo una questione prioritaria di protezione del popolo afghano e della regione ma anche del popolo europeo e dell’Ue”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in partenza dalla Slovenia per la missione in Uzbekistan, Tagikistan, Qatar e Pakistan. Secondo punto, ha spiegato Di Maio, “la protezione e la tutela dei diritti umani in particolare delle donne e degli obiettivi raggiunti negli ultimi 20 anni. Terzo, la formazione di un governo inclusivo, quarto il pieno acceso delle agenzie umanitarie e delle ong per la tutela della popolazione civile e quinto permettere ai cittadini afghani che vogliono lasciare l’Afghanistan un passaggio sicuro”. “L’obiettivo che stiamo portando avanti come Paese è quello di aiutare il popolo afghano e i Paesi confinanti lì, far in modo di poter gestire insieme in loco i flussi migratori, avere la possibilità di gestire quello che può diventare un esodo di massa verso l’Europa, dobbiamo evitarlo e dobbiamo farlo sostenendo i progetti Onu e italiani di cooperazione”. L’Unione europea “dovrà necessariamente essere presente in Afghanistan e nella regione per tutelare il popolo afghano e per tutelare anche gli interesse dei Paesi limitrofi che si preparano a gestire una crisi molto complicata e che non possono essere lasciati soli”.
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Afghanistan, Di Maio: “Linea comune da Ue sulla lotta al terrorismo e sui diritti”
"Dalla riunione dei ministri degli Affari esteri dell'Ue di oggi è emersa una linea chiara e comune sull'Afghanistan da parte di tutti e 27 gli Stati membri".