MILANO – Quello di Silvio Berlusconi “è un quadro non soltanto importante, ma ci sono una serie di condizioni invalidanti, che rendono oggettivamente impossibile” al leader di Forza Italia di “partecipare all’udienza almeno oggi, almeno ieri, almeno domani”. Lo ha detto l’avvocato Federico Cecconi, sollecitando il “legittimo impedimento” per il suo assistito in base alle condizioni indicate dalle relazioni mediche prese tate ieri. “Questa è la situazione ad oggi – ha chiosato il legale -. Non so, mi auguro di no, se questa persisterà tra 10 giorni o più avanti”. Particolarmente importante, per l’avvocato Cecconi, è la partecipazione del leader di Forza Italia alla testimonianza del suo contabile, il ragionier Giuseppe Spinelli, che era in programma per oggi. Com’era atteso, la procura si è opposta alla richiesta di legittimo impedimento. La corte si è ritirata in camera di consiglio per decidere.
Anche nel corso dell’ultima udienza, il 25 maggio scorso, la difesa del Cavaliere aveva presentato una richiesta di legittimo impedimento, accompagnata da una relazione medica che descriveva un quadro clinico grave. Anche per questo la procura di Milano aveva chiesto di separare il processo a carico del leader di Forza Italia da quello degli altri 28 coimputati, accusati a vario titolo di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza. Istanza che i giudici della settima sezione penale, presieduta da Marco Tremolada, hanno respinto. Adesso la corte è in camera di consiglio per decidere sulla nuova richiesta di legittimo impedimento presentata dalla difesa Berlusconi.
(LaPresse)