Green pass, è bagarre all’interno del governo. Nel mirino di M5S e Pd ci finisce la Lega rea, secondo loro, di aver votato contro l’estensione del certificato verde a tutte le categorie di lavoratori. Ma Salvini ha subito messo le cose in chiaro smentendo le voci: “Non mi risulta nessuna estensione”. E ha poi aggiunto: “Ho parlato con il presidente Draghi, non risulta nessuna estensione di Green pass a tutti i lavoratori del pubblico e del privato, a differenza di quello che ho letto su qualche giornale e quindi questo mi conforta. Il nostro obiettivo è garantire salute e lavoro e penso che in queste ore si stia trovando una soluzione soddisfacente sui minorenni, sulle famiglie, sui tamponi gratuiti, sull’allungamento della durata del green pass. Se alzare i toni ci permette di avere dei risultati, allora vuol dire che stiamo facendo il nostro mestiere”.
No all’obbligo vaccinale
Poi il leader della Lega si esprime sulla possibilità dell’obbligo vaccinale: “Escludo che arrivi in discussione. Siamo pronti a discutere di tutto, se qualcuno vuole inserire l’obbligo vaccinale deve anche inserire il risarcimento per eventuali danni. L’obbligo avrebbe il risultato contrario, spaventerebbe e aumenterebbe i dubbi”.
L’attacco
Emanuele Fiano del Pd attacca il leader della Lega in merito al voto alla Camera di soppressione al Green pass esteso: “Salvini dice che il governo non rischia, ma qui rischia la coerenza e per me in politica conta, esattamente come i numeri. Se c’è un partito della maggioranza che in Cdm non alza la mano sul Green pass e lo approva, poi vota per un emendamento soppressivo, c’è un problema di coerenza”.