ROMA – “Questa è una buona riforma che indica una direzione chiara: dare tempi certi ai processi e garantire diritti agli imputati e alle vittime. Si mettono in campo misure e risorse per procedure e organizzazione del lavoro che permetteranno di garantire tempi certi. Tutto questo aiuta ad assicurare una giustizia equa. Per noi è giusta la scelta di estendere riti e pene alternative. Sono tutti strumenti utili per alleggerire il lavoro dei tribunali e dare più voce alle vittime che possono scegliere quale percorso processuale compiere.
La giustizia riparativa e la non punibilità per la tenuità del reato sono misure che snelliscono l’iter processuale ma soprattutto sono norme di civiltà. Noi avremmo voluto si lavorasse di più su riti e pene alternative perché consideriamo, come dice la nostra Costituzione, il carcere una estrema ratio della pena. Certo è una strada difficile, ma noi vogliamo una giustizia ragionevole, che riduca la recidività, che il carcere invece alimenta, senza garantire impunità a nessuno e senza sconti a terroristi e mafiosi. Noi pensiamo che con questa riforma del processo penale e con quella del processo civile la giustizia italiana garantisca più di prima i nostri cittadini”. Così il vice presidente dei senatori del Pd Franco Mirabelli nel suo intervento durante la discussione sulla riforma del processo penale.