NAPOLI – L’esercito di Greta Thunberg torna in piazza per chiedere ai governi del pianeta di proteggere la Terra. A Napoli c’erano migliaia di persone, con il corteo partito in mattinata in piazza Dante, che si è poi snodato lungo le principali arterie della città. In strada gli attivisti di Fridays for future e delle associazioni ambientaliste, decine, che operano nel capoluogo.
“Ripresa e resilienza e poi torna la munnezza” lo slogan messo nero su bianco sullo striscione che ha aperto la manifestazione. Una fetta importante dei presenti era costituita da ragazzi, l’anima verde di una popolazione sempre più sensibile alle tematiche ambientali. L’esercito verde ha percorso la centralissima via Toledo per poi raggiungere piazza Municipio dove gli organizzatori hanno preso la parola con una serie di interventi sia legati alle politiche internazionali che locali. “Più Cumane e meno Tav” hanno urlato dal corteo, e ancora “Gioventù bruciata su un pianeta che scotta”.
E poi ancora decine di striscioni e cartelloni per chiedere attenzione su un problema che non può più essere ignorato. “Ci troviamo in un momento storico senza precedenti, a pochi passi dalla Cop26 di Glasgow, la conferenza delle parti per decidere le sorti del pianeta. Le soluzioni esistono e vanno applicate drasticamente, La transizione ecologica non può essere un concetto svuotato dei suoi valori dai potenti della terra. Portiamo in piazza tutte le nostre rivendicazioni con un approccio multilaterale e intersezionale, che in questi anni siamo sempre più riusciti a concretizzare. E’ il momento di insorgere e di riprenderci il futuro”, hanno detto gli organizzatori.
Manifestazione meno affollata nel Casertano, ad Aversa, con poco più di 50 persone che hanno manifestato in maniera ordinata in piazza Municipio: “Non smettiamo mai di arrabbiarci per avere un futuro”, ha detto una delle attiviste promotrici del corteo. Un messaggio che ha unito i giovani in tutte le piazze del mondo.