Scontri tra polizia e manifestanti davanti al Centro Congressi per la Pre-Cop26 sul clima

I manifestanti in mattinata hanno cercato di chiudere gli accessi con tre diversi blocchi stradali

Scontri tra polizia e manifestanti davanti al Centro Congressi per la Pre-Cop26. I giovani attivisti per il clima hanno infatti cercato di chiudere gli accessi al Centro Congressi di Milano, MiCO, con tre diversi blocchi stradali. Intanto nella prefettura di Milano si è svolto un incontro tra il premier Mario Draghi, Greta Thunberg, Vanessa Nakate e Martina Comparelli durato all’incirca una mezzoretta. Prima di entrare in prefettura le tre attiviste hanno srotolato uno striscione su cui si leggeva: “Un altro mondo è necessario”, mentre su un altro campeggiava la scritta: “Milano blocca chi devasta il pianeta”.

La dichiarazione

All’uscita dalla prefettura Camparelli ha sottolineato: “Vedremo al G20. Draghi sa cosa diciamo, ma bisogna farlo”. Proprio al premier è stato consegnato un documento che riassume la Climate Open Platform che sarà verrà presentato proprio in serata.

Bisogna agire

Ma, si legge sui social a firma dei ragazzi del Lume, laboratorio universitario metropolitano: “I leader globali, rinchiusi nei palazzi blindati della Pre-Cop che si sta per svolgendo qui a Milano, stanno discutendo in maniera troppo lenta e poco incisiva, su conversione energetica e clima. Si tratta di risoluzioni che indicano l’impresa privata come motore principale del cambiamento, una narrazione che vuol dire privatizzare i profitti e scaricare su di noi i costi. L’ultimo smacco alla maggioranza della popolazione riguarda i pesantissimi rincari di gas e luce spacciati come una inevitabile conseguenza della costosa transizione energetica. Noi non ci stiamo, è inaccettabile – continuano gli attivisti – che chi lavora paghi i profitti dei giganti dell’energia”.

Cos’è la Pre-Cop

Si tratta di un incontro preparatorio che anticipa di un mese circa ogni conferenza delle “Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite” sui cambiamenti climatici. Riunisce i ministri del clima e dell’energia di un gruppo di Paesi con lo scopo di prendere in esame e discutere sia sui negoziati che su altrettanti temi chiave che saranno affrontati poi alla COP26. All’incontro, che si svolgerà da oggi e fino a sabato 2 ottobre 2021, prendono parte dai 40 a 50 di Paesi, i rappresentanti del Segretariato dell’UNFCCC, i presidenti degli Organi Sussidiari della Convenzione e una serie di attori della società civile che svolgono un ruolo chiave nella lotta al cambiamento climatico o nella transizione verso lo sviluppo sostenibile. La Pre-COP viene preceduta sempre da una riunione ministeriale che quest’anno si è tenuta a luglio scorso a Londra.

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