MILANO – “Mi aspetto una gara tosta, lo Spezia venderà cara la pelle, così come ha sempre fatto anche nelle ultime gare contro Milan e Juventus. Dobbiamo essere sempre pronti, contro ogni avversario, perché ogni gara è molto importante e al contempo difficile”. Queste le principali dichiarazioni dell’allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate in conferenza stampa, alla vigilia di Hellas Verona-Spezia, match valido per la 7/a giornata della Serie A. “Lo Spezia come noi lotta per la salvezza, quindi bisogna fare tutto il possibile per fare risultato, ci sono in palio punti importanti ma li si otterranno solo se la prestazione sarà di alto livello. Lo Spezia ha un ottimo palleggio – ha aggiunto – oltre a una grande capacità di andare in contropiede e sfruttare la profondità. In generale, è una squadra che sa stare in campo e ha un allenatore molto interessante, che già a Genova aveva dimostrato di avere le sue idee. Non ci sono dettagli particolari su cui mi voglio soffermare, dipenderà soprattutto da noi, dallo spirito e dall’atteggiamento che metteremo in campo”.
Su come arriva il Verona a questa gara, Tudor ha detto: “Siamo reduci da una bella settimana di lavoro, durante la quale abbiamo lavorato su diversi aspetti. Sono contento che anche Veloso e Rüegg siano tornati a disposizione. Posso solo parlare bene dei miei ragazzi per l’impegno e l’applicazione che stanno mettendo quotidianamente in allenamento. Nelle partite contro Roma, Salernitana e Genoa la mia sensazione è stata quella che avremmo potuto fare ancora più punti. Poi chiaramente non è facile contro nessuno, ma la squadra ha la sensazione di poter fare bene contro tutti se si continua a lavorare con questa abnegazione e umiltà”. Infine se l’attacco è stato rivitalizzato dalle ultime gare. “Era giusto dare spazio a tutti gli attaccanti, specie con così tante partite ravvicinate, ma questa è una rosa con tre punte a disposizione che – seppur con caratteristiche differenti – offrono sempre grande qualità a prescindere da chi scenda in campo e da quale modulo offensivo si utilizzi. Ogni gara ha una storia a sé ed è bello poter scegliere di giocare con una o due punte. Kalinic? Ho un bel rapporto con lui, è forte e ha sempre fatto i suoi gol, si trattava unicamente di ritrovare la fiducia, che per una punta è un aspetto importante”.
(LaPresse)