MILANO – Sono stati 14 gli sbarchi di migranti a Lampedusa nella notte, proseguiti sino all’alba. Lo si apprende dal sindaco dell’isola siciliana Totò Martello. I migranti coinvolti sono circa 400. Gli sbarchi si sono verificati proprio in concomitanza con l’ottavo anniversario del naufragio del 3 ottobre del 2013 in cui morirono nel Mediterraneo 368 persone. Una tragedia a seguito della quale venne istituita la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione.
In occasione dell’anniversario del naufragio, Save The Children ricorda sul suo sito web che “dal 2013 sono morte o disperse in mare oltre 17.800 persone – quasi mille solo nel 2021 – secondo quanto riportano le Nazioni Unite”.
L’isola di Lampedusa – sottolinea sempre Save The Children – è ancora uno dei principali punti di arrivo e uno dei luoghi di prima accoglienza. Dall’inizio dell’anno sono arrivati via mare più di 6.600 minori soli, la maggior parte dei quali sono approdati proprio qui. Ma non c’è solo l’ingresso via mare. L’accresciuto controllo delle frontiere ha portato alla creazione di colli di bottiglia in prossimità dei confini dei paesi balcanici, con migliaia di minori e adulti, tra cui diversi afghani, che cercano disperatamente di attraversarli, andando incontro a respingimenti violenti e illegali”.
(LaPresse)