ROMA – Da campioni d’Europa alla conquista di un nuovo torneo continentale. L’Italia di Roberto Mancini, che con le sue notti magiche lo scorso luglio ha dato il via all’estate azzurra più vincente della storia dello sport italiano tra Olimpiadi, titoli europei e mondiali (volley, ciclismo e non solo), si giocherà in quattro giorni le sue possibilità per vincere la Nations League, il torneo Uefa giunto alla seconda edizione che avrà il suo epilogo a Milano e Torino. Mercoledì 6 ottobre (alle 20.45) gli azzurri sfideranno in semifinale la Spagna in un match che si configura come il replay di quella di Euro 2020, mentre giovedì 7 ottobre allo ‘Juventus Stadium’ di Torino i campioni del mondo in carica della Francia se la vedranno nella seconda semifinale con il Belgio, numero uno del Ranking Fifa. La Nations League, vinta nella prima edizione dal Portogallo, verrà poi assegnata domenica sera a Milano, dopo che nel pomeriggio Torino avrà ospitato la finalina per il terzo posto. Il cammino trionfale a Euro 2020 ha moltiplicato l’amore per la nazionale azzurra, come dimostra la risposta massiccia dei tifosi italiani. Per il match contro le Furie Rosse sono stati già venduti 22.000 biglietti (la capienza è al 50%, 37.000 spettatori) e lunedì, ultimo giorno utile per acquistare i tagliandi, si potrebbe arrivare anche al sold out. L’Italia, che per il doppio impegno potrà contare su 21 dei 26 azzurri campioni d’Europa (infortunati Florenzi, Spinazzola, Castrovilli, Belotti e immobile ma si aggiunge il centrocampista della Roma, Lorenzo Pellegrini) si presenta con il record di imbattibilità più lungo della storia. Con la vittoria sulla Lituania, è da 37 gare che gli azzurri non escono sconfitti, meglio della Spagna 2007-2009 (35) e del Brasile 1993-1995 (35, ma con un’altra gara non ufficiale non conteggiata).
E’ l’ennesimo record a livello mondiale stabilito in questi 3 anni e mezzo dal ct Mancini, oltre alla serie più lunga senza subìre reti (1168’, battuto il precedente sempre dell’Italia del 1974, 1134’) e le 15 gare vinte di fila tra qualificazioni e fase finale degli Europei, anche qui prima volta per una Nazionale. Ma nella gestione Mancini non mancano altri primati: le 13 vittorie consecutive (da novembre 2020 a luglio 2021) serie migliore di quelle di Pozzo e Lippi; le 22 gare senza ko in casa, che migliorano la serie italiana stabilita da Bearzot (21). E ancora i 98 punti conquistati in 42 gare, frutto di 29 vittorie (13 di fila a luglio 2021, nuovo record all time), 11 pareggi e 2 sconfitte, con una media di 2,33 a gara, che rappresentano il miglior score della storia della Nazionale, davanti a Pozzo (2,16) e Sacchi (2,13). E’ dunque con un titolo e un palmares difficilmente ripetibile che l’Italia del ‘Mancio’ si avvicina al torneo che di fatto, nella sua prima edizione, ha dato il via alla rinascita azzurra dopo la mancata partecipazione ai Mondiali del 2018 in Russia per mano della Svezia. L’Italia infatti da allora ha recuperato 15 posti nel ranking (dal 20/mo al 5° posto) e ha incrementato la striscia di 61 partite ufficiali in casa senza sconfitta (escluse le amichevoli): dall’8 settembre 1999, 2-3 con la Danimarca a Napoli nelle qualificazioni per Euro 2000, l’Italia ha collezionato in questo tipo di gare 46 vittorie e 13 pareggi. Da questa sera ad Appiano Gentile con l’effettuazione dei test molecolari scatta il raduno. Che le notti magiche continuino.
Di Luca Masotto