Torino, 6 apr. (LaPresse) – Dal 2014 al 2016 ha nascosto parte della corrispondenza che da dipendente di una società privata specializzata nel settore avrebbe dovuto consegnare. Nel 2017 si era licenziato perché lo stipendio era troppo basso, sarebbe questo il motivo che avrebbe spinto l’uomo a non recapitare più una parte della posta. Ora un corriere infedele, un 33enne residente a Poirino, è stato denunciato dai carabinieri di Santena. L’uomo era stato fermato nei giorni scorsi a Santena alla guida della sua macchina durante un controllo stradale. In tasca nascondeva un coltello a serramanico lungo 20 cm e sul sedile posteriore della macchina c’erano 70 lettere di un corriere privato, di cui l’uomo ha detto di essere stato un loro dipendente. “Non mi pagavano abbastanza e mi sono licenziato”, ha sottolineato ai carabinieri che lo hanno fermato. I militari sono andati a casa sua, dove hanno trovato quasi mezza tonnellata, precisamente 400 chilogrammi (40 scatole), di invii postali nascosti.
I carabinieri hanno trovato lettere di banche, estratti conto e bollette telefoniche, indirizzati a enti, aziende e privati.