Calcio: la Fiorentina cade in laguna, Vlahovic non punge. Colpo del Venezia

Foto Paola Garbuio / LaPresse 18 ottobre 2021 Venezia, Italia Venezia vs Fiorentina Campionato di calcio Serie A TIM 2021/2022 - stadio Penzo . Nella foto: Mattia Aramu gol 1-0

ROMA – La Fiorentina naufraga in laguna, cede al Venezia e manca l’aggancio al quarto posto in classifica. Dopo il ko contro il Napoli doveva essere la sfida del rilancio per i viola che invece si mostrano poco dinamici e aggressivi e inconcludenti in fase realizzativa nonostante il tanto possesso palla finendo per subire un ko pesante. I veneti firmano la seconda vittoria in campionato (la prima in casa) dopo il successo con l’Empoli e fanno un bel balzo in avanti in chiave salvezza allungando sulle rivali e raggiungendo con 8 punti Torino, Verona e Sassuolo.

Al ‘Penzo’ si è vista una squadra viola sbiadita e scarsamente lucida, a partire da Vlahovic apparso poco brillante e quasi mai pericoloso se non nel finale quando la squadra di Italiano ha cercato con un uomo in meno (espulsione di Sottil) di raddrizzare in parte il match. Troppo poco, probabile che le voci sul mancato rinnovo del contratto abbiamo lasciato il segno nel talento serbo che aveva dato grande impulso in questo inizio di campionato alla formazione toscana. Assenti Castrovilli, Dragowski e Kokorin, Italiano schiera in campo dal primo minuto Amrabat con Sottil nel tridente insieme a Vlahovic e Callejon.

Nel Venezia spazio in attacco ad Henry, Aramu e Johnsen. Giro palla dei viola e pressing sito dei veneziani nei primi minuti del match che stenta a decollare. Vlahovic prova a dare energia e ritmo con una serie di affondi sfruttando i repentini cambi di gioco innescati da Sottile e Callejon. Il Venezia fatica a recuperare palla e soffre il palleggio ordinato dei viola che con il passare dei minuti prendono il dominio del centrocampo. Su una percussione centrale di Bonaventura tiro sporcato da Svoboda con Romero che neutralizza con la punta delle dita. E’ una delle poche fiammate della prima mezz’ora sfilata via senza acuti ed episodi se non quello riguardante un contatto sospetto su Odriozola in area.

I viola giocano tanto ma concludono poco e al primo vero affondo il Venezia ne approfitta per fare centro con Aramu, uno dei giocatori simbolo della promozione degli arancioneroverdi. L’attaccante al 36′ su azione di contropiede avviata da Busio, raccoglie un assist di Henry che davanti al portiere Terracciano appoggia per il compagno che in piena solitudine ha tutto il tempo per appoggiare in rete a porta vuota. La Fiorentina punita nell’unica disattenzione difensiva si ritrova così a dover rimontare dopo aver per larghi tratti condotto il match.

Nella ripresa Italiano sostituisce l’ammonito Odriozola con Benassi mentre Zanetti è obbligato dopo pochi minuti al cambio per l’infortunio di Johnsen. Al suo posto Okereke. La Fiorentina ha bisogno di più dinamismo ma la squadra fatica a costruire e Vlahovic ha pochi palloni a disposizione per esprimere tutta la sua rapidità e potenza. Il tecnico viola decide così dopo quasi un’ora di gioco di fare ricorso ai sudamericani, inserendo Gonzalez e Torreira per Callejon e Amrabat.

Il Venezia continua a chiudersi bene e con ordine, si concede anche delle incursioni in avanti ancora con Aramu. I viola ci provano con una punizione di Torreira con un destro potente ma impreciso e poi con Sottil che subisce in dieci minuti una doppia ammonizione che lascia la squadra di Italiano in 10. Per la Fiorentina la partita si fa quantomai in salita, la scelta dell’ultimo passaggio in fase offensiva continua ad essere imprecisa e non bastano gli assalti finale. Vlahovic sfiora il palo a tempo scaduto. Troppo poco per spingere in alto i viola.(LaPresse)

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