Roma, 6 apr. (LaPresse) – Un’otite degenerata in un ascesso cerebrale che è stato fatale. E’ morta così Nicole, una bambina di 4 anni di Gottolengo, in provincia di Brescia. Un’infezione particolarmente aggressiva e acuta che l’ha portata alla morte. La piccola da un mese e mezzo aveva febbre e dolori al collo. I genitori, allarmanti, prima l’hanno portata all’ospedale di Manerbio e alla Poliambulanza per una visita. Qui Nicole non ha ricevuto ricovero ed è stata mandata a casa. Allora i genitori hanno portato la piccola a Brescia, dove è deceduta nel pomeriggio di ieri nel reparto di Rianimazione pediatrica agli Spedali: l’infezione era in stato avanzato tanto da aver dato origine a un ascesso alla fossa cranica posteriore.
“Nonostante inizialmente la paziente apparisse vigile e collaborante, – dice l’ospedale in una nota – con parametri vitali nella norma, l’esecuzione delle indagini neuroradiologiche (TAC e RMN encefalo), documentava purtroppo la presenza di un grave ascesso cerebellare e di conseguenza, nella mattinata di domenica 1° aprile, la bambina, nel frattempo ricoverata in Terapia Intensiva Pediatrica, è stata sottoposta ad un intervento neurochirurgico di evacuazione dell’ascesso e posizionamento di derivazione ventricolare esterna”.
I genitori di Nicole, hanno dato l’assenso al prelievo degli organi: il fegato e i reni verranno impiantati a tre bambini. Intanto, come atto dovuto, la procura di Brescia ha aperto un fascicolo ed ha disposto l’autopsia.
Commosso il ricordo del sindaco del paesino del Bresciano dove risiedeva Nicole con la sua famiglia. “Io sono cresciuto con Mattia – ha detto Giacomo Massa con LaPresse – padre di Nicole. Conosco da sempre quella giovane e adorabile famiglia. Siamo e sono addolorato, anche perché sono persone molto integrate nella comunità. Siamo attoniti anche perché non eravamo a conoscenza di nessuna criticità della bambina”. “Che ci fosse qualcosa in corso era chiaro – dice il primo cittadino- Sabato ho incontrato la piccola con il padre. Lei piangeva. Lui era preoccupato perché diceva che era una situazione che si stava prolungando. Poi improvvisamente il peggioramento e la tragedia”.
Intanto la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, ha disposto l’invio della task force presso le strutture coinvolte per accertare quanto accaduto. Della task force fanno parte, tra gli altri, esperti dell’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), carabinieri del Nas e ispettori del Ministero.