MILANO – L’Assemblea Generale dell’European Leagues, riunita a Milano, ha ribadito il suo no all riforma dei calendari internazionali prospettati dalla Fifa con l’organizzazione dei Mondiali di calcio ogni due anni e non più ogni quattro come avviene ora. Secondo Jacco Swart, managing director dell’European Leagues “rifiutiamo in toto le fermamente la proposta della Fifa, ne abbiamo discusso anche direttamente con loro. Ci sarebbero ripercussioni a livello sportivo e finanziario per i club, per i calciatori e per le leghe domestiche”. “Come rappresentanti non possiamo accettare questi cambiamenti, ne abbiamo discusso e abbiamo una posizione unanime”, ha aggiunto. “I Mondiali e le altre competizioni Uefa e Fifa devono essere confermate con l’attuale programmazione, se devono avere luogo alcuni cambiamenti li prenderemo in considerazione sempre nell’interesse dei nostri membri”, ha dichiarato ancora Swart.
“E’ importante la difesa del calcio domestico, per questo non siamo a favore di una organizzazione biennale dei Mondiali. Se vogliamo difendere le basi e le fondamenta del calcio servono accordi tra tutte le parti interessate, non bastano più semplici consultazioni. Dobbiamo poter partecipare ai processi decisionali”, ha aggiunto Claus Thomsen, chairman dell’European Leagues, sempre nel corso della conferenza stampa.
“Le Leghe europee non sono da sole, ma al nostro fianco ci sono anche le organizzazioni dei tifosi e la FifPro con cui abbiamo rinsaldato la collaborazione. Abbiamo concordato l’arrivo ad un approccio personalizzato per le singole situazioni nazionali relativamente ai contratti dei calciatori. Si è parlato anche della gestione dei traumi e della commozione cerebrale. Si è parlato anche del formato delle competizioni e della redistribuzione dei ricavi”, ha dichiarato ancora Swart. “E’ stata una assemblea generale molto proficua. Le Leghe europee e la FifPro martedì prossimo presenteranno a Bruxelles un manifesto per il futuro della governance del calcio”, ha concluso.
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