MILANO – “Da ora la compagnia si chiamerà Meta”. L’annuncio che era nell’aria da settimane è arrivato dal ceo di Facebook Mark Zuckerberg durante l’evento annuale Connect. “Da ora sarà prima il metaverso (metaverse first), non prima Facebook (Facebook first)”, ha rimarcato per spiegare la sua visione di una nuova esperienza immersiva in cui le persone potranno incontrarsi, lavorare e giocare, utilizzando smartphone e altri dispositivi, come visori per realtà virtuale e occhiali per realtà aumentata. Un tentativo, secondo i critici, di distogliere l’attenzione e ‘ripulire’ il brand dopo la grande crisi di immagine seguita alle rivelazioni dell’ex data scientist del social network Frances Haugen e ai ‘Facebook Paper’, con migliaia di pagine sulla società e i mancati controlli su fake news e discorsi di odio.
Ma Zuckerberg si dice certo che “il metaverso sarà il successore di Internet mobile”, bisognerà costruire “sicurezza, privacy e inclusione” e la società ha commissionato e sta conducendo numerosi studi. “Horizon è la piattaforma che stiamo costruendo”, ha spiegato il ceo, riguarderà diversi ambiti, dalla casa ai ‘viaggi virtuali’, al lavoro, con una “profonda esperienza di presenza”. Ci saranno Horizon home, Horizon world, Horizon workrooms e “stiamo anche creando un Horizon market place”. “Siamo ottimisti sul lavoro nel metaverso”, ha detto Zuckerberg, “pensiamo sia positivo per la società e l’economia lavorare a prescindere da dove si vive, è una grande cosa”. Di più: “Il metaverso raggiungerà un miliardo di persone in un decennio e creerà milioni di posti di lavoro”.
Facebook non basta più. “Oggi siamo visti come una società di social media”, ha detto Zuckerberg, “ma nel nostro Dna siamo un’azienda che costruisce tecnologia per connettere le persone”. Ma il social network non scomparirà di certo, così come resteranno Instagram, WhatsApp e Messenger. Anche la struttura societaria dell’azienda non cambierà, ma l’1 dicembre le sue azioni inizieranno a essere negoziate come ‘MVRS’. Grazie al metaverso, secondo Zuckerberg, si potrà avere una nuova esperienza social della propria casa, ritrovandosi con altre persone sotto forma di avatar, guardando video o giocando insieme; si potrà fare fitness in realtà virtuale, si potrà ‘viaggiare’ e lavorare a distanza. Si potrà andare “oltre”, nell’accezione greca originaria del termine ‘meta’, ha spiegato Zuckerberg, che nonostante le sue visioni avveniristiche è un amante dei classici.
(LaPresse)