ROMA – Sorpasso al Legia che vale la testa del girone e sostanzioso passo in avanti per la qualificazione alla fase successiva di Europa League. Il Napoli non tradisce e inizia a viaggiare veloce anche nel Vecchio Continente. Tramortita da un gol dopo appena 10′, la squadra di Spalletti, scesa in campo all’inizio con mezza formazione rivoluzionata, ha ribaltato il match nella ripresa e cala un poker d’autore sfruttando prima due rigori con Zielinski e Mertens per poi firmare il tris con Lozano su assist perfetto di Petagna e chiudere i conti con Ounas.
Un successo pesante con cui i partenopei mostrano di poter arrivare a risultato pieno anche con una formazione rimaneggiata e una panchina cortissima. Gli inserimenti nella ripresa hanno fatto la differenza ma la squadra ha sempre mostrato di essere superiore ai polacchi, che dopo il gol si sono accontentati limitandosi a difendere senza mai farsi davvero pericolosi.
Spalletti cambia quasi metà formazione, cinque su undici, a partire dal portiere con Meret al posto di Ospina. In difesa, a causa della squalifica di Mario Rui e le assenze per infortunio di Manolas e Malcuit, in campo Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly e Juan Jesus. Titolare in mediana Demme insieme ad Anguissa mentre sulla trequarti spazio per Lozano, Zielinski ed Elmas alle spalle di Petagna. Mertens parte dalla panchina.
Il Legia, ben schierato in campo, gioca coperto, attento più a non far ripartire il Napoli che a costruire gioco. I partenopei cercano di sfondare sulla sinistra ma non trovano spazi e al primo affondo i polacchi fanno centro: guizzo di Mladenovic che con una sterzata taglia fuori Anguissa e mette al centro dell’area dove Emreli con il mancino firma il vantaggio. I partenopei non prendevano gol da circa un mese, dalla rete firmata il 3 ottobre dal viola Martinez Quarta.
Il Napoli reagisce subito, si costruisce in una manciata di minuti almeno tre occasioni da gol, la prima con Zielinski che colpisce il palo al 17 arrivando su pallone messo a rimorchio da Demme. Poi a sfiorare il pareggio è Anguissa che di testa non riesce a dare forza al pallone sugli sviluppi di un corner. Anche Lozano ci prova mancando la porta su un lancio di Koulibaly. La squadra di Spalletti ha il pieno controllo della gara ma non riesce ad essere concreta. Il merito del Legia è quello di aver segnato alla prima vera occasione limitandosi a gestire con ordine e affidandosi a sfuriate offensive.
Al 25′ l’azione del Napoli più brillante con Juan Jesus che indovina un lancio perfetto per Petagna che subito fa la sponda per Elmas lesto a colpire con il mancino senza però riuscire a sorprendere il portiere polacco. Ad avvio ripresa il Napoli prima trema per il palo di Ribeiro con Meret battuto e poi trova il pareggio con un penalty generoso per un contatto di Joseu su Zielinski. Dal dischetto è lo stesso attaccante polacco a fare centro e ridare ancora più forza e coraggio al Napoli.
Il Legia infatti sembra spegnersi di colpo e la squadra di Spalletti prova così a spingere approfittando dell’inerzia del match. Il tecnico toscano inserisce prima Lobotka e Politano e poi Mertens al posto di Zielinski. E gli ultimi due nuovi ingressi si rivelano azzeccati. Politano in area subisce un fallo netto ancora da Joseu.
Il belga dal dischetto non fallisce con un delizioso cucchiaio, realizzando la prima rete stagionale. Il Napoli ora è sul velluto. Lozano cala il tris all’83’ su assist vincente di Petagna e poi il Napoli chiude la trasferta polacca con un poker firmato dall’appena entrato Ounas ad un minuto dalla fine. Napoli primo in campionato e in vetta al suo girone di Europa League.(LaPresse)