LIVORNO – “La transizione ecologica non si fa con la spremitura dei lavoratori, senza investire sulle loro capacità e sul loro contributo. Se prendiamo atto che, nella transizione, il capitale umano diventa sempre più importante, che un pezzo importante della transizione si poggia sul lavoratore qualificato, la domanda che dobbiamo porci è: possiamo accettare che il lavoro sia frammentato, precario, svalutato? Non è solo un tema di equità, ma anche di ottimizzazione delle risorse. Non possiamo formare i lavoratori con strumenti utilizzati a partire dagli anni ’90.
Su questo penso ci sia da riflettere profondamente. Serve una sorta di apprendistato 2.0, che metta insieme formazione e lavoro, ma in un’ottica di stabilizzazione. È un grande tema che dovremo affrontare, superata la legge bilancio”. Così Andrea Orlando, Ministro del lavoro e delle politiche sociali, in videocollegamento nella giornata di chiusura del convegno sul tema della Transizione Ecologica organizzato negli spazi del deposito Ex Atl di Livorno per una iniziativa curata dall’associazione Tes, Transizione Ecologica Solidale.(LaPresse)