MILANO – Quando l’allievo supera il maestro. O quasi. Un grande Vlahovic trascina la Fiorentina alla vittoria per 4-3 contro il Milan del suo idolo Ibrahimovic, nell’anticipo della 13/a giornata di Serie A. Il giovane bomber serbo firma una doppietta che lo proietta al comando della classifica marcatori con 10 gol alla pari di Immobile. Anche Ibra firma una doppietta, a conferma che l’età per lui è solo un dettaglio, ma le reti 4 e 5 del suo campionato non bastano ad evitare la prima sconfitta stagionale al suo Milan.
Nel primo tempo erano stati Duncan, complice una papera di Tatarusanu, e Saponara con un gioiello dal limite, a spianare la strada verso la vittoria alla Fiorentina. Nel finale un autogol di Venuti fa venire i brividi al Franchi. Con questo risultato, i viola agganciano Lazio e Juventus a quota 21 punti in piena zona Champions. Il Milan, invece, domani rischia di perdere la vetta della classifica se il Napoli farà risultato a San Siro contro l’Inter.
Milan con Ibrahimovic titolare al centro dell’attacco e con Giroud in panchina. Alle sue spalle Saelemaekers, Brahim Diaz e Leao. In difesa, vista l’emergenza, gioca Gabbia al fianco di Kjaer con Kalulu a destra e Theo Hernandez a sinistra. In mezzo, Tonali e Kessiè. Nella Fiorentina, Italiano schiera un tridente composto da Callejon, Vlahovic e l’ex Saponara. A metà campo un altro ex, Bonaventura.
Il Milan parte come al solito con un pressing altissimo, ma la Fiorentina prova comunque a costruire con la palla a terra. Dopo cinque minuti annullato per fuorigioco un gol a Ibrahimovic, poi i rossoneri hanno un’altra buona occasione con Leao che si impappina in area. La Fiorentina resiste e alla prima vera sortita offensiva passa in vantaggio con Duncan, bravo ad approfittare di una clamorosa papera di Tatarusanu che si fa scappare la palla su calcio d’angolo. Colpevole anche Gabbia che tarda a rinviare, favorendo la giocata vincente del centrocampista viola.
Il Milan accusa il colpo e dopo pochi minuti Vlahovic per poco non la colpisce di nuovo. Scampato il pericolo la squadra di Pioli prova a reagire, rendendosi pericolosa due volte dalla distanza con Tonali e Leao. Bravo Terracciano a sventare. Il portoghese ci riprova poco dopo, questa volta sceglie la precisione invece della potenza ma il portiere viola non si fa sorprendere. Sempre Leao, a tratti incontenibile, prova ancora a colpire ma Igor lo ferma.
Poco dopo la mezzora si rivede la Fiorentina, con l’ex Bonaventura che calcia dal limite di poco a lato. Prima dell’intervallo Milan vicinissimo al pareggio con un colpo di testa di Ibrahimovic fuori di un soffio. Il gol lo trova invece ancora la Fiorentina al 47′, con un magnifico destro a giro di Saponara che sorprende Tatarusanu all’incrocio dei pali. Nel secondo tempo è sempre il Milan ad attaccare, Ibrahimovic ha una subito una buona occasione ma calcia a lato di sinistro da centro area.
La replica viola con un tacco di Callejon da due passi su assist di Odriozola, parata da Tatarusanu. Ancora Milan pericoloso con il solito Leao, il suo destro a giro dal limite termina alto. Dopo un’ora Pioli ridisegna il suo Milan, inserendo Giroud al fianco di Ibra in attacco e Messias sulla destra. Escono Diaz e Saelemaekers. Dentro anche Florenzi per Kalulu. Per i rossoneri, però, non è serata perchè subito dopo la Fiorentina trova il 3-0 firmato da Vlahovic al 59′.
Il bomber serbo scatta alle spalle di Kjaer sull’assist di Duncan e dopo aver superato il portiere in uscita, deposita la palla in rete di sinistro da posizione defilata. Ibra però non ci sta e dopo due minuti accorcia le distanze con un destro a giro sul secondo palo, su palla persa di Bonaventura. Altri quattro minuti e Zlatan firma anche il 2-3, battendo Terracciano da centro area su assist di Theo Hernandez da sinistra. Ora la Fiorentina trema.
A dieci dalla fine deve uscire per infortunio Leao, dentro Krunic. A cinque dalla fine suicidio di Theo Hernandez, che perde palla davanti alla sua area di rigore e consente alla Fiorentina di trovare il quarto gol ancora con Vlahovic. E’ il colpo del ko, per il Milan non c’è più niente da fare nonostante l’autogol di Venuti nel recupero. La Fiorentina porta a casa una vittoria di prestigio che la proietta nelle zone nobili della classifica.(LaPresse)