SAN FELICE A CANCELLO – Tentato omicidio: è questa l’ipotesi di reato contestata a Fabio Affinita (nella foto), 38 anni, di Santa Maria a Vico. E’ stato arrestato dalla polizia al termine degli accertamenti svolti sul ferimento del 21enne Roberto N., di San Felice a Cancello, avvenuto poco prima di mezzanotte di sabato sera in piazza Roma a Santa Maria a Vico nel coso della movida. Da ieri pomeriggio è in carcere. Stando a quanto ricostruito dagli investigatori, avrebbe esploso almeno due colpi di pistola contro il 21enne di Talanico. Si tratta di una pistola di piccolo calibro. Un colpo ha raggiunto il giovane all’addome. E’ stato trasportato presso il pronto soccorso dell’ospedale di Marcianise dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per estrarre il proiettile. E’ grave ma per i medici non è in pericolo di vita. Affinita fino all’altro giorno era sottoposto alla misura della sorveglianza come pena accessoria relativamente ad un altro procedimento penale. Dopo gli spari qualcuno ha dato l’allarme e sul posto a Santa Maria a Vico sono giunti gli agenti del Commissariato di polizia di Maddaloni. A Marcianise invece dal pronto soccorso come da prassi i medici hanno informati gli agenti dei polizia del Commissariato di Marcianise dell’arrivo di un giovane ferito con un colpo d’arma da fuoco. Da lì sono partite le indagini che hanno visto anche la collaborazione della polizia della Squadra Mobile della Questura di Caserta. La polizia dopo aver ascoltato la testimonianza di sette persone ha deciso di dichiarare in stato di arresto Affinita in esecuzione di un decreto di fermo della polizia giudiziaria. Oggi i documenti saranno trasmessi al pm che provvederà a formulare la sua istanza al gip dopo la prima convalida del fermo di polizia. Assistito dall’avvocato Orlando Sgambati tra martedì e mercoledì dovrebbe essere sottoposto ad interrogatorio. Intanto sulla questione della sicurezza urbana e del contrasto alla violenza che si registra a Santa Maria a Vico il gruppo di Fratelli d’Italia chiede la riunione della Consulta comunale per la sicurezza e la legalità. “Il sindaco aveva affermato che ci sarebbe stato un incontro con il Prefetto sulal questione e lo sollecitiamo su questo affermano da FdI. Affinita, già condannato in passato per rapina ed estorsione, negli ultimi giorni era stato visto a spasso con un cane e pare avesse sempre al seguito una pistola.
