BAGHDAD (Iraq) – Un attentato dinamitardo lungo la strada da parte di combattenti del gruppo dello Stato Islamico nel nord dell’Iraq ha ucciso cinque combattenti delle forze curde e ne ha feriti altri quattro, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa statale curda Rudaw.
I combattenti peshmerga sono morti nel distretto di Garmian, nel nord dell’Iraq, gestito dai curdi. Secondo il rapporto, i militanti dell’IS hanno poi attaccato una postazione peshmerga, ferendo quattro persone.
Gli attacchi contro le forze di sicurezza irachene, compresi i combattenti peshmerga curdi, sono comuni e sono in aumento da quando l’IS è stato sconfitto sul campo di battaglia nel 2017. I militanti rimangono attivi attraverso cellule dormienti in molte aree, specialmente in una fascia di territorio nel nord oggetto di contesa tra l’Iraq federale e il governo regionale semi-autonomo del Kurdistan.
I militanti dell’IS, un gruppo estremista musulmano sunnita, conducono ancora operazioni, spesso prendendo di mira le forze di sicurezza, le centrali elettriche e altre infrastrutture.
Il presidente della regione del Kurdistan, Nechirvan Barzani, ha espresso le sue condoglianze alle famiglie dei morti. “L’aumento degli attacchi (dell’IS) invia un messaggio pericoloso e serio e porta avanti una seria minaccia nella regione. Pertanto, un’ulteriore cooperazione tra le forze peshmerga e le forze di sicurezza irachene con il sostegno della coalizione globale è un’urgente necessità”, ha affermato in una nota.
(LaPresse/AP)