Trieste, 9 apr. (LaPresse) – Con il primo incontro a Redipuglia è iniziato il tour di Matteo Salvini in Friuli Venezia Giulia a supporto della candidatura di Massimiliano Fedriga alla presidenza della Regione, al voto il prossimo 29 aprile. “A livello nazionale – ha sottolineato Salvini prima della visita al sacrario che custodisce le spoglie di 100mila caduti dell prima guerra mondiale il quadro è chiaro – il centrodestra ha vinto, spetta a noi l’onore e l’onere di provare a governare questo Paese. Da soli non ce la facciamo – ha proseguito – escludo di unirmi al Pd di Renzi, Boschi e Serracchiani. Il dialogo è quindi possibile con i 5 Stelle se la smettono di porre veti e di mettersi al centro del mondo, visto che sono arrivati secondi e non primi”.
“Ho voglia di dialogare – ha aggiunto il leader del Carroccio – ho voglia di costruire, di cancellare la legge Fornero, di ridurre le tasse, di espellere un po’ di clandestini”. E ha ribadito: “Ci proverò fino all’ultimo, se non fosse possibile la parola torna agli italiani”. Infine, Salvini ha sottolineato come “di veto in veto in veto non si va lontani: bisogna rispettare il voto degli italiani. Gli italiani hanno dato più voti alla coalizione di centrodestra e tanti voti ai 5 Stelle che sono arrivati secondi. Queste due forze devono avere la resposabilità di mettersi attorno a un tavolo e ragionare di pensioni, tasse, giovani, Europa, giustizia, lavoro e scuola. Io sono pronto a farlo anche domani”.