ROMA – Fumata bianca al tavolo tra Ita e i sindacati, con il raggiungimento dell’accordo sul nuovo contratto collettivo nazionale che prevede, tra le altre cose, un premio di risultato variabile. Previsto anche un piano di assunzioni già a partire dal 2022, coerentemente all’andamento macro-economico e specifico del trasporto aereo mondiale, e opportunità di sviluppo per il personale navigante.
Un accordo “coerente con gli obiettivi del piano strategico”, lo definisce la nuova compagnia di bandiera che parla di negoziato portato avanti “nel rispetto delle rispettive posizioni e con spirito collaborativo” e per il quale viene apprezzata l’apertura delle sigle sindacali che parlano di “una svolta”.
Il rinnovo della parte specifica vettori del Contratto Nazionale Trasporto Aereo arriva nel giorno del rientro di Ita Airways in Assoaereo – conseguente al cambiamento dei vertici dell’associazione con l’ingresso di rappresentanti nominati dalla newco – definisce, si legge in una nota, “regole specifiche a sostegno dell’attività di start up ed un nuovo regime retributivo che possa facilitarne la diffusione nel settore, contribuendo al miglioramento della competitività per tutte le aziende del trasporto areo stesso”. L’accordo integrativo aziendale siglato a valle prevede già dalle prossime settimane, e per la prima volta da dieci anni, corsi per la formazione di comandanti da impiegare anche sulle macchine di nuova generazione che ITA Airways riceverà nei prossimi mesi da Airbus, come annunciato nella giornata di ieri. Inoltre per la prima volta anche a tutti dipendenti di terra sarà riconosciuta l’assistenza sanitaria, e per il personale navigante vi sarà un innalzamento del premio rispetto alle condizioni attuali. Per quanto riguarda il premio di risultato sarà calcolato combinando la redditività economica dell’Azienda e la soddisfazione del cliente misurata mediante il sistema certificato NPS (Net Promoter Score) e rappresenterà il 15% del livello retributivo. Le condizioni del 2022 restano invariate, mentre, in linea con quanto già previsto dalle altre compagnie aeree che avevano ridotto le retribuzioni a causa della pandemia, dal 2023 vi sarà un progressivo riallineamento degli elementi retributivi, che parte da un incremento del 3 % per i piloti e del 1% per gli assistenti di volo.
“Dopo 5 anni, che il Contratto Nazionale del Lavoro non veniva rinnovato abbiamo raggiunto un importante obiettivo che contiamo possa assicurare competitività a tutte le aziende italiane del trasporto aereo”, commenta Alfredo Altavilla, presidente esecutivo di ITA Airways. “Due sono gli elementi da sottolineare, l’introduzione del Premio di Risultato presente per la prima volta in una misura così significativa sulla retribuzione e soprattutto legato alla soddisfazione del cliente, a cui si lega la conferma degli obiettivi di profittabilità del business plan che prevedono il raggiungimento del pareggio operativo nel secondo trimestre del 2023”, aggiunge.