Dopo 84 giorni trascorsi in Israele, per quella che i familiari gli hanno descritto come una lunga vacanza, Eitan è tornato in Italia. Il volo Ryanair con a bordo il bimbo di 6 anni, unico sopravvissuto della tragedia della funivia del Mottarone, è atterrato alle 22 di ieri allo scalo di Orio al Serio. Dopo i controlli a bordo della polizia, Eitan, con indosso un cappellino e una giacca scura, è sceso dall’aereo con la zia Aya Biran Nirko, suo marito Or e le due figlie. Sono saliti su un van a bordo pista, scortati dalla polizia. Eitan è partito poco dopo le 19 (ora locale, le 18 in Italia) dall’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv.
“Siamo lieti di confermare che il 3 dicembre in tarda serata il piccolo è tornato in Italia con un volo da Tel Aviv. Ci teniamo a sottolineare che questo è stato reso possibile grazie alla corretta applicazione da parte degli Stati delle norme che tutelano i bambini in caso di sottrazione internazionale e sicuramente rappresenta un buon esempio di collaborazione tra Stati. Ed è un monito contro il fenomeno della sottrazione internazionale di minori. Insieme alla famiglia ringraziamo per il sostegno giunto davvero da moltissime parti”. Lo ha detto l’avvocata Grazia Cesaro, che con l’avvocata Cristina Pagni assiste la zia paterna e tutrice Aya Biran. “Guardando al futuro – ha aggiunto Pagni -, auspichiamo che si spengano ora i riflettori sulla vita privata del bambino a tutela della privacy e della riservatezza e si apra una nuova fase che permetta un percorso di crescita più sereno, ancora più necessario se si considera la terribile tragedia che lo ha coinvolto. Quindi fin da ora impegniamoci tutti per permettere a Eitan di riprendere la sua vita di bambino di sei anni”.
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