Green pass: ieri 120mila controlli e 937 multe. Viminale: “No alla linea soft”

Sono 119.539 i controlli eseguiti ieri dalle forze dell'ordine nel giorno del debutto del super green pass.

Foto Claudio Furlan / LaPresse Nella foto: controllo green pass

ROMA – Sono 119.539 i controlli eseguiti ieri dalle forze dell’ordine nel giorno del debutto del super green pass. Le persone sanzionate sono state 937. Altre 2.077 sono state multate perché non indossavano la mascherina. Tredici le persone denunciate per violazione della quarantena. Lo rende noto il Viminale in un report (che riguarda 97 prefetture su 106) in cui specifica anche che sono state controllate 13.027 località commerciali – tra cui ristoranti e bar – e per 12 di questi è stata disposta la chiusura. I titolari sanzionati sono stati 175.

Dalla questura della Capitale arrivano i numeri di Roma: nella città metropolitana i controlli sulla regolarità dei green pass ieri sono stati 13.751. Multate 73 persone, di cui 41 per il mancato uso della mascherina in centro dove è obbligatoria anche all’aperto. Controllati in città 819 esercizi, otto dei quali sono stati sanzionati e tre chiusi per il mancato rispetto della normativa anti-covid.

Al termine della prima giornata di controlli la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha espresso il suo “profondo apprezzamento per lo spirito di collaborazione dimostrato dai cittadini che ha fin qui permesso un’ordinata opera di verifica dei certificati verdi”. Verifica che, tiene a precisare, non è “soft” ma “ferma e decisa”.

Lo ha ribadito anche Girolamo Lacquaniti, portavoce nazionale dell’associazione nazionale funzionari di polizia, che intervistato da LaPresse ha sottolineato che “i controlli vengono effettuati con rigore e serietà” negando quindi la linea soft, laddove per questo si intenda “la mancanza di controlli a tappeto che paralizzerebbero il Paese, bloccando la mobilità”.

Nel primo giorno di verifiche comunque “ho registrato la soddisfazione di chi si è vaccinato ed è felice di questi controlli perché finalmente vede riconosciuta la propria generosità nel tutelare la propria salute, quella degli altri e far ripartire l’economia”, prosegue Lacquaniti che sottolinea come finora si sia “data troppa rilevanza alla minoranza di non vaccinati”.

Il Viminale intanto ha promesso che “nei prossimi giorni, le prefetture verificheranno l’efficacia dei piani predisposti a livello territoriale” adottando “se necessario”, una “rimodulazione delle misure”.

LaPresse

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