ROMA – “Per quanto rischi di ripetermi, non smetterò mai di ringraziare il ministro degli Esteri italiano (Luigi Di Maio, ndr) che ha seguito il mio caso passo dopo passo. Gli riconosco uno sforzo enorme e gliene sono tanto grato. A lui, come agli italiani tutti, ai miei colleghi di università, al rettore dell’Ateneo. Il pensiero è lì, spero di rivedere Bologna il più presto possibile”. È un passaggio dell’intervista rilasciata da Patrick Zaki a ‘La Stampa’ oggi in edicola, in cui riconosce lo sforzo diplomatico del nostro Paese, e della Farnesina, per la sua scarcerazione.
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Zaki, l’attivista: “Grato a Di Maio, gli riconosco uno sforzo enorme”
"Per quanto rischi di ripetermi, non smetterò mai di ringraziare il ministro degli Esteri italiano (Luigi Di Maio, ndr) che ha seguito il mio caso passo dopo passo".