WASHINGTON – La Camera degli Stati Uniti ha votato perché l’ex capo dello staff della Casa Bianca, Mark Meadows, sia perseguito per mancata collaborazione con la commissione che indaga sull’assalto del 6 gennaio al Campidoglio. Il voto, con 222 voti favorevoli e 208 contrari, quasi allineati alle linee di partito, rappresenta la seconda volta che la commissione agisce per punire per oltraggio al Congresso un testimone che ha sfidato un mandato di comparizione, come già accaduto nei confronti dell’ex stratega di Donald Trump, Steve Bannon.
“La storia sarà scritta su questi tempi, sul lavoro che questo comitato ha intrapreso”, ha detto il deputato Bennie Thompson, presidente della commissione, “e la storia non considererà nessuno di voi come un martire, come una vittima”. Il voto della Camera invia la questione al ministero della Giustizia, dove ora spetterà ai pubblici ministeri decidere se presentare il caso a un gran giurì per eventuali accuse penali. Se condannati, Bannon e Meadows rischiano ciascuno fino a un anno di carcere per ogni accusa.
(LaPresse)