Covid, Draghi: “Coordinamento Ue sia guidato dalla massima cautela”

Il presidente del Consiglio Mario Draghi è intervenuto nel corso della sessione del Consiglio europeo ricordando i numeri elevati del tasso di vaccinazione nel nostro Paese

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

BRUXELLES – Il presidente del Consiglio Mario Draghi è intervenuto nel corso della sessione del Consiglio europeo ricordando i numeri elevati del tasso di vaccinazione nel nostro Paese (83-85% per cento di vaccinati in Italia, circa 500.000 terze dosi), e come la variante Omicron sia per ora meno diffusa in Italia che in altri Stati Membri. Riguardo al testing e alla flessibilità nazionale sulle misure, Draghi è tornato a ricordare (come aveva già fatto ieri in Parlamento) le 135.000 persone decedute in Italia a causa del Covid e la caduta, pari al 9% del Pil. Occorre mantenere questo vantaggio a protezione del nostro Sistema sanitario nazionale, ha detto Draghi. Questa la ragione alla base della decisione di far fare i test a chi entra in Italia. Il coordinamento a livello Ue “deve essere guidato dal principio di massima cautela”. Il premier ha sottolineato la necessità di rafforzare la definizione di alcuni aspetti: le vaccinazioni, la data di scadenza del Green pass e la campagna sulla terza dose.

LaPresse

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